La portineria di comunità è un luogo fisico e fruibile di erogazione di servizi di prossimità, di socialità e di ascolto attivo della popolazione. L’obiettivo è di soddisfare bisogni tanto elementari quanto sovente trascurati o, comunque, dei quali si sente la mancanza solo al momento del bisogno, di fronte al mutare delle esigenze personali così come delle condizioni generali che vengono a crearsi in momenti di trasformazione o di crisi che investono, come nel caso della pandemia, l’intero tessito sociale.
Nella portineria, i cittadini possono trovare servizi di prossimità, ascolto attivo, orientamento, auto mutuo aiuto e abitare solidale. Si tratta di servizi personalizzati e diversificati a seconda delle esigenze delle comunità locali, che riguardano ambiti come lo studio, la salute, il lavoro, il risparmio economico, l’educazione e la formazione, la promozione sociale, la semplificazione burocratica e l’utilità sociale.
La portineria di comunità di Rapolano Terme coinvolge direttamente le comunità interessate nella progettazione e ideazione dal basso dei servizi, rinforza le reti sociali, realizza servizi fondamentali per i cittadini e la ripartenza a ostacoli, fra guerre e crisi economica e sociale, dopo la pandemia da Covid 19. La portineria si pone come un ambiente aperto, tanto più che vuole essere un centro attivo di scambio sociale e culturale, supporto e contrasto alla solitudine per le fasce più deboli. Debolezza che, abbattuto il muro dell’altrui consapevolezza, delle diffidenze reciproche e della difficoltà a entrare in relazione, può tradursi in forza per alimentare o, addirittura, autoalimentare un ritorno a una società che faccia leva su una comunità viva e attiva, inclusiva.